NOTHING RISKED, NOTHING GAINED AT MILAN FASHION WEEK FALL 2015
Chi non risica non rosica, come si dice e, a Milano per la Fashion Week dell’Autunno Inverno 2015-2016, sembra proprio che makeup artists, hairstylists e stilisti stessi, abbiamo assecondato il detto lanciandosi in look più audaci delle stagioni precedenti.
There has been plenty of welcome surprises on the Italian beauty front during this Fall 2015 Fashion Week where makeup artists and hairstylists went along with designers’ wishes and risked a lot, sometimes creating bold looks some others opting for pared down options like the one seen at Gucci that, totally changing direction from previous seasons, can be easily pointed as the most memorable make-under until now.
The mascara overload
Primo fra tutti l’uso, o meglio l’abuso di mascara ha spopolato nei backstage della città meneghina. Protagonista e bacchetta magica di sguardi carichi, ha ispirato i makeup artist a lasciarsi andare e ad essere disordinati. Da Roberto Cavalli, Petros Petrohilos per M.A.C. Cosmetics ha fatto suo alleato l’Extended Play Lash di M.A.C. e, passandolo sulle ciglia inferiori è andato a toccare di proposito anche la pelle, un trucco secondo lui che conferisce più intensità allo sguardo. Stessa idea ma procedimento diverso da Blugirl dove le ciglia inferiori sono state raggruppate a ciuffetti per un effetto a punta, risultato che è stato ricercato anche sulle ciglia superiori da Dsquared2 e Pucci (dove lo stesso Extended Play Lash di M.A.C. è stato passato in un movimento a zig zag). Da Blumarine e Versace invece niente punte ma un effetto grumoso ottenuto ricoprendo le ciglia con ben tre strati di mascara. Infine, da Fendi, Peter Philips ha rivoluzionato l’idea di mascara sovraccarico e sbavature andando in primis a stenderne cinque strati e poi a enfatizzare i segni lasciati sulle palpebre ad ogni battito di ciglia con una matita nera.
On the other hand, the most unexpected trend from MFW has been the “mascara overload” - especially if we think about last season lack of it. Backstage, makeup artists have been getting purposely messy with mascara, coating it several times for a cloggy, clumpy finish or making it look like it's been smudged. At Roberto Cavalli, Petros Petrohilos for M.A.C. Cosmetics wanted to add intensity to the eye and let the mascara wand touch the skin as he was coating the bottom lashes M.A.C. Extended Play Lash mascara. Same idea, different procedure at Blugirl where lower lashes got a “pointy” makeover leaving the upper ones free to breathe. A pointy effect was seen as well on the upper lashes at Pucci (where they were achieved it applying M.A.C. Extended Play Lash mascara in a zig-zag motion) and at Dsquared2, while at Blumarine and Versace a massive amount of mascara was swept along the lashes three times in a row. At Fendi, makeup artist Peter Philips took the idea of smudgy and cloggy mascara to the next level, using five coats of it and enhancing the marks it left on the lids at every blink with black liquid liner.
The Black Khôl
imanendo in tema occhi anche la matita nera, il khôl, ha avuto il suo momento di gloria ed è stata usata sia per effetti leggermente sbavati come da Etro sia per incorniciare gli sguardi fatali delle modelle di Versace. Da Roberto Cavalli poi si è optato per un look più “soft” ma al contempo audace, quasi in stile rock ’n roll, caratterizzato da palpebre glossy e rima inferiore degli occhi sbavata ad arte.
Black eye liner had a major moment too from the slightly smudge result at Etro to the tough kohl-rimmed eyes seen at Versace. At Roberto Cavalli the soft, perfectly shadowed lower lids were matched with glossy lids for a rock ’n roll finish.
Warm Browns to wake up the eyes
Nonostante il mood rock n’ roll fosse anche l’ispirazione dietro all’hairstyle di Costume National, Benjamin Puckey a capo del makeup ha bandito il classico riferimento khôl in favore di una sfumatura calda di oro antico. Una scelta, quest’ultima, fatta in diversi backstage, a supporto del fatto che non c’è niente di meglio della scala dei marroni quando si tratta di apparire freschi e riposati. Da Prada, Pat McGrath ha infatti scelto una tonalità castagna mentre da Dsquared2, Lucia Pieroni ha optato per un bronzo, il Blond’s Gold Pigment di MAC steso su tutta la palpebra mobile. Da Armani, Linda Cantello ha definito gli occhi con un marrone ambrato (disponibile insieme alla collezione Runway Fall 2015 fra pochi mesi) e ha poi scelto di applicare un grigio carbone nella piega dell’occhio (tecnica che ha usato anche per il look Privè della prossima primavera) per allungarlo. Stesso approccio da Salvatore Ferragamo dove Diane Kendal per Mac Cosmetics ha usato il Pro Longer Eye Shadow in Fashion Fix (un marrone caldo, ovviamente) nella piega dell’occhio e lungo la rima inferiore.
Despite the rock ’n roll mood detected as well at Costume National, kohl was banished by makeup artist Benjamin Puckey, who opted for an alluring shade of warm antique gold around the eye. A choice made in several other backstages in support of the fact that when it comes to looking fresh you can’t beat the power of browns. At Prada, Pat McGrath picked a chestnut shade while at Dsquared2 Lucia Pieroni opted for a warm bronze (MAC’s Blond’s Gold Pigment) on all the upper lid. At Armani, Linda Cantello opted for a warm charcoal grey applied only in the crease (just like she did in the Spring 2015 Prive Show) with a brush of amber underneath for an elongated, languid gaze. Same approach at Salvatore Ferragamo where Diane Kendal for Mac Cosmetics used Pro Longer Eye Shadow in Fashion Fix (of course, a warm brown) in the crease and under the eye.
The New Foundation
Anche la pelle ha avuto il suo momento in questa fashion Week milanese e un nuovo prodotto si è fatto strada nei backstage per illuminarla e donarle un tocco young: il fondotinta Studio Water Weight di M.A.C. Cosmetics. Disponibile a breve sugli scaffali, lo Studio Water Weight ha conquistato i makeup artists per la sua formula dewy che, più che sembrare un fondotinta, lo avvicina al mondo dei sieri. Un velo, dunque, che non soffoca la pelle ma la fa splendere di una luce nuova.
Sporty, youthful, luminous skin was a must have at Roberto Cavalli, Dsquared2, Salvatore Ferragamo, Just Cavalli and Marco de Vincenzo. Thanks to the new Mac’s Studio Water Weight foundation, an incredible dewy formula that has the consistency of a light serum, models walked down the catwalk with the most outward glow. The soon to be released Studio Water Weight foundation is like a veil, like your skin (only better) and it doesn’t smother, stifle or suffocate it at all.
Unconstructed hairtyles
Passando all’hairstyle una macrotendenza che si è delineata all’orizzonte è stata quella delle acconciature destrutturate che hanno caratterizzato sia gli updos sia le chiome sciolte. Da Max Mara, Sam McKnight si è ispirato alle foto in spiaggia di Marilyn Monroe e ha creato dei faux bob testurizzati, quasi i capelli fossero impregnati di sale e scompigliati dalla brezza marina. Una versione più facile da realizzare che ha già conquistato le beauty addicted è stata quella proposta da Fendi, dove lo stesso coiffeur ha impreziosito i capelli con delle fasce di pelle che gli sono venute utili per raccogliere approssimativamente le lunghezze arrotolandole sulla parte dietro. Un’altro approccio al raccolto è stato quello visto da Missoni dove Paul Hanlon ha sconfitto la gravità scolpendo anche i capelli più lunghi in updos organici dal feel anni Ottanta. Qualcosa di simile è stato visto anche da Armani dove Roberta Bellazzi per Aldo Coppola ha creato una serie di cignon imperfetti e semi code, tutte chic e disordinate..
Moving on the hair department unconstructed updoes took centerstage at Max Mara and Fendi, Armani, Missoni and Marni. At Max Mara, Sam Mcknight took inspiration from Marilyn Monroe’s beachy pictures and created a sea-textured faux bob, something stunning yet not very easy to recreate at home. An easier, covetable option was the one seen at Fendi, where the same mane master tucked the model’s lengths into rushed leather headbands. Another approach was the one seen at Missoni where Paul Hanlon defied gravity sculpting even waist-length hair into a very organic ’80s-inspired curly updo. Something similar has been seen at Armani where Roberta Bellazzi for Aldo Coppola created a range of imperfect buns and semi-ponytails, all casually chic and unfussy.
Nonchalant è stata poi la parola d’ordina da Blumarine, Bottega Veneta, Etro, Versace e chi più ne ha più ne metta, dove i capelli sono stati lasciati liberi di muoversi. Da Roberto Cavalli hanno preso il sopravvento onde sexy in stile post-spiaggia mentre da Moschino, un vibe Anni Ottanta ha dato vita a a qualcosa di più glamour e “pompato” ma sempre con una connotazione easy e disordinata. Da Costume National si sono poi viste onde stile rock ’n roll ma l’apoteosi si è raggiunta da Gucci dove le modelle hanno dormito con i capelli bagnati la notte prima dello show per arrivare con un look stile bohémienne.
Nonchalant was the watchword at Blumarine, Bottega Veneta, Etro, Versace and on, where hair were left loose and free. At Roberto Cavalli sexy, post beach-beach hair made us dream while at Moschino hair had an eighties glam in it, very pumped with big flicks in the front but in a sexier, messier and easier version. At Costume National effortless rock ’n roll waves took centerstage but the apotheosis was reached at Gucci where models were asked to sleep on damp strands to encourage bohemian waves.
Ultimi ma non per questo meno importanti non si possono non menzionare i dettagli sparkling visti nei capelli da Prada e Dolce & Gabbana, le labbra rosse e glossy di Blumarine e Emporio Armani, le palpebre lucide di MSMG, Roberto Cavalli e Blumarine e i piccoli tattoo disegnati sui visi e sulle mani delle modelle da Giamba.
Last but not least we can’t not mention the sparkling details embellished hair at Prada and Dolce & Gabbana, the red glossy lips at Blumarine and Emporio Armani, the beautiful glossy lids seen at MSMG, Roberto Cavalli and Blumarine and the small tattoos seen on models’ faces at Giamba.