SMILE. Please!!!

Smile. Qui non si parla di dire cheese di fronte a una macchina fotografica, di stamparsi in faccia un sorriso di circostanza. Qui si parla della felicità vera, quella che riempie il cuore, la mente, gli occhi, che traspare dalla pelle, che illumina il viso. Quella cosa che tutti diamo per scontato, troppo occupati ad "occuparci" le vite. "Dare per scontato": conferire un significato a questa affermazione è semplice, oggi tutto è dovuto, la felicità forse anche. Tutti dobbiamo essere felici, a costo di farlo per forza, per farlo vedere, condividerlo, dimenticando poi la vera essenza di questa attitude. Si perché di attitude parliamo, il sorriso dovrebbe essere la forza che muove il mondo, la gratitudine per quello che si ha, il suo ingranaggio. Eppure, non ce ne accorgiamo. Piccole cose favolose passano sotto i nostri occhi ma noi non le notiamo. O forse vogliamo di più? Ma si, perché accontentarsi d'altronde? Al giorno d'oggi non ci sarebbe niente di peggio. Ed è bello cosi, puntare sempre al meglio, fermandosi però di tanto in tanto ad apprezzare il risultato degli sforzi fatti fino ad ora. E sorridere. E complimentarsi con se stessi. E dare una pacca sulla spalla alla propria autostima. Mettersi un rossetto arancione e far diventare il sorriso la vitamina della giornata. Infilarsi un vestito favoloso e andarci a far la spesa. Andare all'asilo con il tacco 12 e ridere inseguendo i bambini (possibilmente senza slogarsi la caviglia). Godersi la vita, insomma. Senza dover ostentare o per forza "condividerla" ogni volta. Perché con quello scatto, con quel "dite cheese", vi siete persi l'effettiva bellezza del momento. Vi siete persi l'imperfezione che rende tutto più autentico, vi siete persi l'azione che muove il tutto. 

Quindi si, immortaliamo i momenti. Ma ricordiamoci di essere autenticamente felici, senza per forza sbandierarlo al mondo. Anche perché, mentre lo sbandierate, cosa vi state perdendo?


Smile. And I'm not talking of saying cheese in front of a camera, faking that grin. Here I talk about true happiness, the one that fills heart, mind, eyes, that peek out from the skin, which lights up the face. That's what we all take for granted, too busy to deal with our lives. "Take it for granted": giving meaning to this statement is simple, today everything is due, maybe happiness too. We all have to be happy, at the cost of doing so for the sake of showing it, sharing it, forgetting the true essence of this attitude. Because of an attitude we talk, smile should be the force that moves the world, gratitude for what it is, its gear. Yet, we do not notice it. Little fabulous things pass under our eyes but we do not notice them. Or maybe we want more? Why settling for it anyway? Nowadays nothing would be worse. And this is so good, always aiming at the best, stopping occasionally to appreciate the result of the efforts made so far. And smiling. And complimenting with yourself. And give a pouch on your self-esteem shoulder. Put on an orange lipstick and make of your smile the vitamin of the day. Put on a fabulous dress and go shopping. Go to the kinder-garden with high heels and laugh in chasing the children (possibly without spraining an ankle). To enjoy life, in few words. Without having to show off or force a "share it" every time. Because with that picture, with that "say cheese", you missed the actual beauty of the moment. You have lost the imperfection that makes everything more authentic, you missed the action that moves everything.

So, we immortalize moments. But let's remember to be authentically happy, without forcing it into the world. Also because, while you do it, you are missing something.

photo credits Marco Curatolo. Outfits by Dolce & Gabbana