Expect the unexpected at LFW Fall 2015

Gold sequins embellished the eyes at Temperley

Se c'è qualcosa che abbiamo imparato dalle ultime settimane della moda londinesi è di aspettarsi sempre l'inaspettato. Anche questa stagione, infatti, non si è smentita e ha messo in mostra dei beauty look all’insegna di una raffinata sensualità, con un piglio edgy, ovviamente. Fra look scompigliati ma pur sempre sofisticati, labbra rosse in primo piano che se la sono giocata fra finish glossy e matte, un vibe Anni Settanta che ha preso il sopravvento, una battaglia aperta fra blush estremi e cotouring sottotono, quello che di certo ha sorpreso di più sono stati i look dal piglio artistico fra occhi a pois ed esercizi di face painting.

If there’s something we’ve learned from the last London Fashion Weeks is to always expect the unexpected. This Fall2015 was no difference and the best beauty looks channeled a refined new sensuality in the form of disheveled yet sophisticated party looks, red bold statement lips either glossy or matte, a Seventies Vibe in hair and makeup, outdoorsy cheeks vs urban girl’s contour and the most unexpected of them all, larger-than-life beauty statements.

JW Anderson

Holly Fulton

Siblings

Ma andiamo con ordine. Ad aprire la Fashion Week Londinese sono stati i mood più festaioli, da quello di JW Anderson, dove le modelle hanno sfilato con hairstyle post-party raccolti con pettinini di plastica nera in un mood fai da te già visto a NY da Diane Von Fustenberg e Vera Wang, fino ai look in stile Kate Moss di Holly Fulton, o ancora alle unghie glitterate con riferimenti disco Anni Ottanta di Siblings fino alle eleganti paillettes dorate che hanno impreziosito le palpebre da Temperley. Un vibe più Anni Settanta ma sempre e decisamente in party style si è poi delineato all’orizzonte di altri show. Da Preen, l’hairstyle disco fatto di ricci esagerati ha rubato la scena mentre da David Koma e Karen Walker il look è stato decisamente più easy, con capelli leggermente movimentati e portati con una riga laterale. La retrospettiva Anni Settanta ha poi continuato da Matthew Williamson, dove le onde morbide si rifacevano più a un look hippy dallo spirito libero. 

Preen

Karen Walker

Matthew Williamson

Starting from the clubbing references at JW Anderson, where models wore their hair whipped up out of their face (something we have already seen in NY at Diane Von Fustenberg and Vera Wang) with the most easy black plastic comb and the post-party Kate Moss feel at Holly Fulton, or again with the 1980s club girls inspired glitter nails at Siblings and the elegant gold sequins on the eyelids at Temperley, there is no doubt that AW15 is officially the party season. A trend that London women are already eager to adopt either if it is all about the disheveled or glossy feeling above or if it has a more Seventies vibe in it. At Preen it was all about Seventies disco hair with massive curls while at David Koma and Karen Walker the look was definitely more effortless with slightly tonged and swept to the side hair. The '70s retrospective continued at Matthew Williamson where loose waves referred to a more hippy, free-spirited look.

Sass & Bide

Marques Almeida

Erdem

Passando al look makeup, lo sguardo delineato dal khôl nero ha avuto, anche quest’anno, il suo momento di gloria. Il look da “good girl gone bad” non poteva di certo mancare dalla scena londinese e questa stagione si è tradotto in khôl slavati à la Carine Roitfeld come visto da Sass & Bide, in occhi in stile “she’s come undone” come da Marques Almeida o in un risultato più “accessibile” come quello di Burberry, Erdem e Daks.

Moving on the makeup look, khôl had a major moment too. "Good girl gone bad" style couldn’t go missing in London and khôl lined eyes had a Carine Roitfeld twist at Sass & Bide, a more “she’s come undone” take at Marques Almeida and a sophisticated and attainable one at Burberry, Erdem and Daks.

J.JS Lee

Vivienne Westwood Red Label

Riprendendo poi la tendenza delineatasi a New York, le labbra rosse si sono fatte avanti anche a Londra in un ritorno al classico con un piglio edgy da Julien MacDonald, J.JS Lee, Antonio Berardi, Roksanda Ilincic, Vivienne Westwood Red Label e Preen. Val Garland ha laccato di gloss e riflessi mercurio le labbra bordeaux di Julien MacDonald mentre ha optato per un rouge Anni Settanta da Preen e per una vibrante bocca papavero da Antonio Berardi. Una sfumatura bordeaux è stata poi utilizzata da Roksanda Illincic mentre da J. JS Lee il risultato è stato incredibilmente preciso e matte, l’esatto contrario di ciò che si è visto da Vivienne Westwood Red Label, dove un rosso sbavato è scappato dai contorni delle labbra.

Harking back to NYFW the red bold statement lip is very much back for AW 15 and marches on at Julien Mac Donald, J.JS Lee, Antonio Berardi, Roksanda Ilincic, Vivienne Westwood Red Label and Preen. Val Garland painted a full lacquer burgundy lip at Julien MacDonald, while she opted for a rouge 70s pout at Preen and a vibrant poppy mouth at Antonio Berardi. A burgundy nuance was used at Roksanda Ilincic while at J. JS Lee the finish was incredibly precise and matte, the very contrary of what was showcased at Vivienne Westwood Red Label, where lipstick was smudged out of the lip line.  

Topshop Unique

Topshop Unique

David Koma

David Koma

Jonathan Saunders

Peter Pilotto

Altro tema caldo della London Fashion Week, il diverbio fra blush esagerati e contouring appena accennati. Da Preen, Holly Fulton, Simon Rocha, David Koma e Topshop Unique il look ruotava tutto intorno a gote estremamente arrossate mentre da Emilia Wickstead, Christopher Kane, Jonathan Saunders, Anya Hindmarch e Peter Pilotto una morbida sfumatura lungo gli zigomi e intorno agli occhi ha offerto una valida alternativa al flush, in stile decisamente più urban. 

Outdoorsy cheeks vs urban girl’s contour was another hot topic at London Fashion Week. At Preen, Holly Fulton, Simon Rocha, David Koma and Topshop Unique the look was all about an exaggerated flush while at Emilia Wickstead, Christopher Kane, Jonathan Saunders, Anya Hindmarch and Peter Pilotto a soft shading along the cheekbones and around the eyes offered up the urban girl’s answer to blush.

 

Jean Pierre Breganza

House of Holland

Mary Kantrantzou

Ultimo ma non per questo meno importante il trend dei beauty look “larger-than-life”, esercizi di stile che più che makeup ricordano opere d'arte. Da Jean Pierre Breganza, Terry Barber ha interpretato la matita attraverso la lente di una giovane bohemienne mentre da House of Holland, Isamaya French per Mac Cosmetics ha dato vita a un occhio futuristico in stile Blade Runner usando il Mac Chromaline Cream Liner in nero, un must dei backstage. Ciglia giocose con dot sotto l’occhio ispirato al mondo delle bambole hanno accentuato lo sguardo da Mary Kantrantzou e pois nei toni del blu sono stati all'ordine del giorno per un risultato artisticamente rilevante da Eudon Choi. Rimanendo in tema di arte non possiamo poi non parlare della tendenza del face painting che si è delineata da Gareth Pugh e Vivienne Westwood Red Label, qualcosa di assolutamente non portabile ma che ha di certo fatto parlare. Da Gareth Pugh la makeup artist Alex Box ha fatto dell'atto di applicare il trucco qualcosa di simile a un rituale pre-battaglia (non per niente lo show ruotava intorno all'idea del sacrificio come mezzo per essere parte di qualcosa di più grande) e, mantenendo il viso nudo e crudo ha mescolato il Basic Red Pigment con il Basic Red Chromacake di MAC e ha poi dipinto a mano una croce sul volto delle modelle. Sempre il rosso è stato protagonista del beauty look di Vivienne Westwood Red Label: creato da Val Garland e personalizzato su ogni modella per un risultato caotico e dolce al tempo stesso, con un accenno della ormai nota eco-rebellion di Dame Vivienne.

Eudon Choi

Gareth Pugh

Vivienne Westwood Red Label

Vivienne Westwood Red Label

Last but not least larger-than-life beauty statements that can be easily called work of art took the center stage in most of the shows. Makeup Artist Terry Barber interpreted liner through the lens of ‘a young, 1920s Bohemian girl’ at Jean Pierre Breganza while make-up artist Isamaya French working with Mac Cosmetics at House of Holland created a futuristic eye with Blade Runner influences using Mac Chromaline Cream Liner in Black, a backstage must. Playful doll-like bottom lashes accentuated the look at Mary Kantrantzou and dot-to-dot blue eye makeup was the order of the day for an artistically impressive result at Eudon Choi. Speaking of art we can easily say that face paint is quickly becoming the standard for fall beauty looks in London: at Gareth Pugh makeup artist Alex Box compared the act of applying makeup to a pre-battle ritual (the show was all about the idea of someone sacrificing themselves to be part of something bigger than they are) and, keeping the face bare and raw she mixed MAC’s Basic Red Pigment with Basic Red Chromacake to hand paint a cross over the model’s face. Red was seen as well backstage at Vivienne Westwood Red Label were the aim was to bring chaos, cuteness and Dame Vivienne’s customary call for eco-rebellion on the stage.