A chic toughness took centerstage in Paris for Fall 2015
Il mese della moda ha raggiunto il suo apice la scorsa settimana a Parigi e mentre a New York c’è stato un palese ritorno alla creatività, a Londra è emersa una nuova raffinata sensualità e a Milano hanno osato più del solito, nella città delle luci hanno cercato strade diverse, tutte facenti riferimento a un feel di generale durezza che è stato comunque interpretato in modo chic e sofisticato. Dai look uber-natural a quelli d'avanguardia, a Parigi i makeup artist hanno spinto i confini della creatività più che mai.
Fashion Month has reached its climax last week in Paris and if New York went back to creativity, London channelled a refined new sensuality and in Milan they dared more than usual, in the City of Lights they tried different paths, all referring to an overall impression of toughness that was still very chic and sophisticated. From the uber-natural to the avant garde, they pushed the boundaries of creativity further then ever.
Can-you-see-me-now makeup look
Disegnare all'interno delle righe non è mai stato di grande interesse a Parigi e a questo giro la tendenza più audace che si è delineata all’orizzonte del prossimo inverno si può facilmente chiamare il “can-you-see-me-now” makeup look. Fin dai primi giorni in passerella si sono viste idee nuovissime come le mezze stelle sotto forma di tattoos che hanno adornato gli occhi da Anthony Vaccarello in una nuova versione del cat-eye, fino al trucco al contrario visto a Dries Van Noten. Da Rochas la makeup artist Lucia Pieroni si è focalizzata su forme grafiche nere sotto e sopra l'occhio ed ha equilibrato la drammaticità del risultato con un trucco delicato mentre da Rick Owens, sempre lei, ha rappresentato dei Guerrieri Maya ponendo l’accento solo sulla parte inferiore dell’occhio e coprendo alcune modelle con maschere di foglie d'oro. Gli occhi sono stati allungati con due virgole nere sfumate in una sorta di mood rock 'n' roll da Elie Saab, mentre risultati più bold si sono visti nel backstage di Paco Rabanne, dove Pat McGrath ha realizzato un occhio audace ma arrotondato, e da Saint Laurent dove Aaron de Mey ha dato vita a una virgola molto appuntita.
Passando qualcosa di più colorato da Christian Dior e Céline, blocchi colorati di ombretto opaco hanno rubato la scena al resto del look mentre da Issey Miyake l’ossessione del designer per le forme si è estesa al viso in geometrie colorate sugli zigomi. Ultimo ma non per questo meno importante da Kenzo una pennellata dinamica di bianco ha illuminato gli occhi.
Come potete vedere, le opzioni per il prossimo autunno sono molteplici e se le mettiamo insieme a quelle viste a New York (Proenza Schouler e Suno) e a Milano (Versace e Fendi) possiamo facilmente dire che l'Autunno 2015 sarà l’anno degli sguardi bold.
Since drawing inside the lines has never been of much interest in Paris, let’s start with the boldest trend of all, something we can easily name the can-you-see-me-now makeup look. From the very first day on the catwalks were spotted striking new ideas like the half-star tattoos painted in a new cat-eye twist at Anthony Vaccarello or the reverse eye makeup seen at Dries Van Noten. At Rochas makeup artist Lucia Pieroni focused on graphic black liner shapes below and above the eye and balanced the dramatic look with delicate cheeks and lips while at Rick Owens she represented Mayan Warriors designing a bold reverse cat-eye on some models and covering the others with gold leaf masks. Eyes were extended with two black wings in a kind of rock ’n’ roll way at Elie Saab where they opted for a look that was a little bit harder than usual, while backstage at Paco Rabanne, Pat McGrath designed a bold yet rounded cat-eye and at Saint Lauren Aaron de Mey went for the boldest twist of all. Moving on something more colorful at Christian Dior and Céline, color-blocked arches of opaque eye shadow took centerstage while at Issey Miyake the designer’s obsession with shapes was extended to the face with colorful blocks of colors on the cheekbones. Last but not least at Kenzo a dynamic sweep of white made the eyes pop.
As you can see, there was no shortage of option for next fall and, if we pair them with the ones seen in New York (Proenza Schouler and Suno) and Milan (Versace and Fendi) we can easily say that Fall 2015 will be the year of statement eyes.
Drammatically lined eyes
Continuando con gli occhi, anche linee nere e drammatiche hanno avuto il loro momento. Il piglio più portabile della tendenza è stato quello visto da Lanvin, dove Pat McGrath ha rivestito di nero le rime interne degli occhi delle modelle, giocando poi con il mascara e una tonalità taupe di ombretto sulla palpebra mobile. Da Dior, Peter Philips ha abbinato ai blocchi di colore a forma di mezzaluna una dose elevata di kohl così come da Mugler Val Garland ha posto l'attenzione sullo sguardo delle modelle utilizzando il Khol Pencil di Clarins e tracciando una linea corta sul lato esterno delle palpebre con il 3-Dot Liner per un twist più allungato e futuristico del cat-eye. Look più ribelli quelli visti poi da Veronique Leroy e Sonia Rykiel dove l’eyeliner è stato sbavato di proposito.
Continuing with the eyes, dramatic lines took centerstage as well. The most covetable (and wearable) take on the trend was the one seen at Lanvin where Pat McGrath put black liner on the inside of models’ eyes and applied mascara on their top lashes and a taupe-like hue on lids. At Dior Peter Philips paired the kidney-shaped color block with a high dose of kohl in the inner rim while at Mugler Val Garland placed the focus on model’s peepers using Clarins’ Khôl Pencil and drawing a short line from the outer side of model’s lids with the 3-Dot Liner for a more elongated and futuristic take on the cat-eye. More rebellious looks were seen at Veronique Leroy where eyes were painted with a worn-in eyeliner and at Sonia Rykiel where makeup artist Lucia Pieroni used a tad of eyeliner, which was a bit smudged, and loads of mascara.
Black Lips
Nonostante gli occhi siano stati i protagonisti delle passerelle anche le labbra, dal canto loro, si sono prese un po’ di spazio. Dimenticatevi le più classiche tonalità di rosso, l’inverno prossimo vestira' le vostre labbra dei toni più scuri. Da quando la bocca laccata di nero si è vista da Marc Jacobs a New York, la sfumatura ha preso piede anche a Londra e a Milano, ma è a Parigi che ha avuto il suo vero momento. Il risultato più cool della stagione è stato quello visto da Emanuel Ungaro, dove la makeup artist Lucia Pieroni ha riempito le labbra delle modelle con il MAC Lip Pencil in Ribes andando poi a sovrapporci il MAC Lipmix in Borgogna per creare un intenso colore nero-ciliegia. Da David Julien il risultato è stato invece più opaco e grave.
If eyes were in the spotlight, lips had their moment too. Forget the most classic hue of reds, this season lips will sport black stains. Ever since the onyx pout was spotted at the Marc Jacobs show in New York, the moody shade had made a recurring appearance in London and Milan but it was in Paris that it had its moment. At Emanuel Ungaro, makeup artist Lucia Pieroni filled in the lips with MAC Lip Pencil in Currant and topping it off with MAC Lipmix in Burgundy to create an intense blackened-cherry color while at David Julien the result was more opaque and severe.
Il trucco c’è ma non si vede - Barely there makeup
Non potevano comunque mancare all’appello i trucchi più nature, croce e delizia dei makeup artist che quest’anno hanno deciso di metterci la mano creando look semplici ma allo stesso tempo costruiti e sofisticati. Della serie, il trucco c’è ma non si vede. Ad esempio, da Stella McCartney il trucco è stato proprio pensato per apparire come se non ci fosse e se da Roland Mouret il risultato è stato semplice ma efficace, con solo un accenno di lip gloss e mascara, da Carven si è puntato tutto su ciglia ricurve, pelle umida e un blush aranciato. Tonalità albicocca si sono viste anche da Vionnet dove Tom Pecheux le ha usate per dipingere le labbra, aggiungendo un tocco in più su un viso altrimenti minimal. Fresco e splendente sono state poi le parole d'ordine nei backstage di Balmain, Chloé e Isabel Marant, mentre da Nina Ricci e Giambattista Valli il focus è stato messo su pelle perfetta e ciglia in risalto.
Of course there has been some barely-there-makeup looks too but, this season the take was more sophisticated, more like it was subtle but still made up. For example at Stella McCartney the makeup was designed to look like it wasn’t there and if at Roland Mouret the result was simple but effective with a slick of lip gloss and a coat of mascara, at Carven the look was all about lightly curled lashes, dewy skin and a hint of peachy cream blush. Apricot shades were used at Vionnet as well where Tom Pecheux added a matte tone of it to lips on an otherwise minimal face. At last, fresh and gorgeous were the watchwords backstage at Balmain, Chloé and Isabel Marant while at Nina Ricci and Giambattista Valli it was all about fresh skin and standout lashes.
Off duty vs polished hairstyles
Passando al reparto hair, “fattibile” è stata la parola d'ordine nella maggior parte degli show, ma bisogna ammettere che si è anche delineato un gran ritorno ai look più ricercati.
Moving on the hair department effortless has been the buzzword in most of the shows but, to play off this easiness, there has been a huge comeback of polished hairstyle as well.
Da Anthony Vaccarello il look off-duty creato da Turner è stato dettato nient'altro che dal casting; essendo tutte le ragazze belle di per se' all’hairstylist non è rimasto altro che arruffare leggermente i loro capelli lasciandoli poi cadere come natura aveva deciso. Capelli disordinati sono stati anche visti da Lanvin, dove sono stati raccolti in trecce chiuse da nastrini di gros grain nero e da Isabel Marant, dove SamMcKnight ha realizzato degli chignon approssimativi alla francese. Acconciature più easy hanno avuto la meglio da Dries Van Noten, Chloé, Roland Mouret e Sonia Rykiel mentre da Emanuel Ungaro, Sam McKnight ha definito "come-as-you-are” il look super semplice da lui creato.
At Anthony Vaccarello the off-duty look created by Turner was dictated by casting; all the girls were indeed beautiful and what he did was just styling their strands in a tousled rock-‘n’-roll way, using L’Oreal Professional PLI from roots to ends and letting each model’s hair part naturally. At Lanvin black ribbons embellished untidy schoolgirl plaits, while at Isabel Marant SamMcKnight crafted a french girl chignon. Subtle hairstyle were seen at Dries Van Noten, at Chloé and at Roland Mouret where hair was not overly done but still cool thanks to Orlando Pita, the same mane master that at Sonia Rykiel gave strands a finger like texture. At last at Emanuel Ungaro Sam McKnight crafted what he called “come-as-you-are hair”, a super simple, natural hair.
A dare un piglio più couture alle acconciature parigine ci hanno pensato nei backstage di Balenciaga, Dior, Balmain, Kenzo, AF Vandervorst e Lowe. Da Balenciaga le modelle hanno sfoggiato chignon alti e super chic mentre da Balmain un glam patinato è stato l’ordine del giorno per le lunghezze. Code lunghe e portate a lato hanno poi conquistato tutti da Dior mentre da Kenzo il piglio è stato ancora più “impomatato”.
On the other hand, polished hairstyle were seen at Balenciaga, Dior, Balmain, Kenzo, AF Vandervorst and Lowe. At Balenciaga models sported high chic chignon at the top of the crown while at Balmain a glossy glam was the watchword for the strands. Ponytails won over at Dior where were dramatically moved to one side and at Kenzo where Anthony Turner slicked hair into long, thick, low ponytails with a blunt edge.
Ultimo ma non per questo meno importante, gli accessori per capelli. Confermando il trend delineatosi a New York e a Milano da Chanel, Rochas e Lanvin si sono visti fiocchi, barrette e quant’altro ad impreziosire le chiome.
Last but not least hair accessories took centerstage at Chanel, Rochas and Lanvin confirming the trend seen in New York and Milan.